Pochi lo sanno, ma sono milioni le donne italiane che nel corso della loro vita lavorativa hanno subito molestie o ricatti durante la loro attività professionale, soltanto 425 mila negli ultimi tre anni, secondo gli ultimi dati Istat.
Il responsabile è di solito un uomo che molesta promettendo un avanzamento di carriera, preferendo ricorrere ad allusioni pesanti più che al contatto fisico. Le donne, pur ritenendo la molestia un fatto grave, difficilmente denunciano l’accaduto pochissime hanno il coraggio di denunciare e pochissime ricorrono alle vie legali.
Scopo del convegno “Molestie sessuali e discriminazioni nei luoghi di lavoro” è stato quello di informare su un fenomeno poco conosciuto e sottostimato, e di fare il punto sulla delicata questione e discutere delle misure per prevenire le molestie sessuali e tutelare le vittime, contribuendo così a creare un clima di lavoro sereno, fruttuoso e rispettoso della dignità di tutte e tutti.Questo è quanto emerso dal partecipato evento “Molestie sessuali e discriminazioni nei luoghi di lavoro”, che ha avuto luogo nella sala conferenze del Dipartimento alla Funzione Pubblica e del Personale della Regione Siciliana, organizzato dal Consigliere di fiducia del Dipartimento Dott. Tommaso Gioietta, e presieduto dalla Presidente del CUG della Regione Siciliana Dott.sa Ida Giuffrida, che ha visto la partecipazione dell’Assessore alla F.P, del Dirigente Generale e di tanti autorevoli e qualificati ospiti.
Per l’Ugl Sicilia, oltre al Componente del GUG Franco Fasola, che ha portato i saluti del Segretario UGL Sicilia Giuseppe Messina, hanno partecipato all’evento, Ernesto Lo Verso, Massimo Spinnato, Paolo Cristina, Gabriella Cerdone e Viviana Autore.