Le istituzioni locali intervengano“Siamo seriamente preoccupati dalla notizia appresa, riferibile alla compagnia irlandese Ryanair, la quale comunica che vuole abbandonare lo scalo di Birgi, riteniamo che questo comporterà ricadute occupazionali presso lo scalo, sono circa 400 i lavoratori e le lavoratrici coinvolti dell’indotto”.
Lo dichiara il Segretario regionale UGL trasporto aereo, Domenico De Cosimo.“La compagnia irlandese – prosegue il sindacalista -, ha fatto base a Trapani nel 2008, garantendo quasi Quaranta rotte nazionali e internazionali, frutto di un accordo di co-marketing del tra la compagnia, i comuni della provincia di Trapani e la Camera di commercio”.
“Gli azionisti pubblici e privati – spiega De Cosimo – devono assumersi la responsabilità, di una Sicilia Occidentale con un altissimo tasso di disoccupazione”.
“L’Ugl si attiverà – aggiunge Franco Fasola, Segretario Responsabile dell’Utl/UGL di Trapani, con tutti gli strumenti necessari e con ogni iniziativa sindacale opportuna, a salvaguardia dei livelli occupazionali”.
Appare davvero paradossale la scelta di Ryanair – conclude Fasola – e lo dimostra il fatto che nonostante assistiamo a rilevanti crisi aziendali di settore, lo scalo trapanese di Birgi ha proseguito un trend di crescita apprezzabile, le istituzioni diano priorità allo sviluppo del territorio, puntando al meglio sui fondi del Patto del Sud , per realizzare opere infrastrutturali che migliorino la operatività del sito.